Sentieri CAI dell'alta Valdambra

Percorso 1

Tappa di Cennina – Cimitero.

Inizio del Sentiero dell’Alta Valdambra CAI 47

Nel primo tratto, si segue la strada fino al castello di Cennina. Dopo aver ammirato il panorama sulla valli dell’Arno e dell’Ambra, fino alla Valdichiana, si prosegue a destra su un’antica strada acciottolata che inizia in mezzo alle case per scendere tra oliveti e vigneti verso il torrente, da dove su una passerella realizzata dai volontari del CAI Valdarno si raggiunge il Mulino di Doccia, quindi per il sentiero ben evidente in mezzo al bosco di querce si arriva alla strada asfaltata nei pressi di una casa colonica con due cipressi. A destra poco più avanti il borgo di Duddova.

Percorso 2

Tappa di Duddova.

Dal borgo di Duddova, il sentiero prosegue a sinistra poco prima della chiesa. Oltrepassate le case, si cammina su una carrareccia in mezzo agli olivi, per

poi attraversare un bosco e alla fine osservare sulla sinistra una tipica casa colonica, Casa Bigatteria. Poco più avanti si devia a destra e si arriva ad un complesso rurale formato da un’antica casa e, sul borro di Rimaggio, da un mulino settecentesco. Di lì a poco, il sentiero arriva a San Martino d’Ambra.

Percorso 3

Tappa di San Martino.

Lasciato il paese di San Martino, in prossimità di un muretto in pietra con sopra una croce di legno, il sentiero volge a destra e inizia a salire in mezzo agli olivi. Poi i coltivi lasciano il posto al bosco e sempre in salita il percorso raggiunge l’innesto con il sentiero 47A, in località I Casucci.
Il sentiero prosegue per saliscendi, offrendo scorci panoramici sulla Valdam- bra e sulle colline chiantigiane, raggiunge Montisoni con la bella casa poderale e l’innesto con il sentiero 117A. Dopo un primo tratto in discesa su un tracciato in mezzo al bosco, in salita si superano due case rurali e si giunge alla cappella di San Francesco, posta poco fuori il castello di Montebenichi.

Percorso 4

Tappa Montebenichi – Cappella di San Francesco.

Il tratto di sentiero che da Montebenichi procede in direzione di Cennina, ripercorre l’antica strada di crinale che collegava la Valdambra al Chianti.

Queste sono le zone del cinghiale e dell’istrice, nei boschi si osservano cerri e roverelle, ginepri, pini e corbezzoli, così fitti e rigogliosi da aver dato il nome a questo tratto di sentiero: Anello dei corbezzoli.