Anche il nome di “Solata” denota e caratterizza il piccolo Borgo, sia per la sua posizione di altitudine molto isolata, ma anche per la caratteristica di essere ben assolata soprattutto nel periodo estivo, il che rende assai gradevole il soggiorno in questo territorio.
Solata ed i suoi dintorni sono immersi in una lussureggiante natura di migliaia di ettari pressoché incontaminata da moltissimo tempo, che offre da lassù la possibilità di godere di un magnifico ed unico panorama a tutto tondo: da una parte verso il tramonto, verso ovest sull’Alta Valdambra, ove nasce e scorre nel suo primo tratto l’Ambra, l’importante affluente dell’Arno, che caratterizza poi gran parte del territorio comunale di vallata, ed a sud verso le terre senesi; dall’altra a nord ed est, con uno stupendo ed emozionante affaccio verso il Valdarno aretino e fiorentino, con di fronte la magnificenza del massiccio del Pratomagno, il Casentino, la Verna, la Valdichiana e le altre alte vette dell’intero appennino Toscano, che, nei giorni più tersi e limpidi, consente di raggiungere visivamente anche cime lontanissime.
Il Borgo di Solata si caratterizza oggi per essere rimasto fermo e quasi sospeso nel tempo, con i suoi silenzi e la pace che tutt’intorno lo caratterizza, con la sua architettura povera tipica delle nostre campagne marginali, fatta di massi di arenaria sbozzati ricavati dal suolo.
Al centro la piccola Piazza Garibaldi con il pozzo del paese e la Chiesa dei SS. Jacopo e Cristofano e di fronte il parco di una bella e lussuosa villa ottocentesca, un tempo residenza estiva dei suoi nobili proprietari, con i suoi cedri secolari.
La pace e la magia che regnano nel silenzio di questo Borgo sperduto e nei suoi dintorni “lassù sulla cresta dei poggi”, lasciano al visitatore ed al viandante un senso indelebile di profondo rispetto e ammirazione per ciò che la natura generosamente ci offre insieme all’eco antico ed al sapore genuino delle nostre tradizioni e delle radici da cui proveniamo.
Testo e foto del Comitato Solata